Pio Schinetti

Pio Schinetti (1875 – 1941), giornalista italiano.

Citazioni su Pio Schinetti

  • Il temperamento dello Schinetti era soprattutto quello di uno scrittore che aveva avuto da natura il dono inestimabile dello stile. Si ricordano la campagna che condusse nel Secolo per l'intervento dell'Italia nella [prima] guerra mondiale, e gli articoli contro il disfattismo nei giorni delle prove supreme, quando la nazione si trovò a lottare contro ogni sorta di pericoli e di insidie.
    Il letterato non fu inferiore allo scrittore. I maestri dell'Università di Bologna, il Carducci, Severino Ferrari, l'Albini, il Pascoli, non si consolarono mai che un simile temperamento fosse stato distratto dal giornalismo e tentarono varie volte di orientarlo definitivamente verso gli studi. Vollero per forza che si laureasse e gli affidarono una cattedra di letteratura italiana in un liceo di Bologna, immaginando di avviarlo all'insegnamento superiore, ma fu una parentesi breve, ché il giornalismo lo riprese per non lasciarlo più. Un documento delle sue attitudini di critico, a parte la prefazione alle Pagine di Giuseppe Ferrari, che è un modello di esegesi, è un volumetto: Il Foscolo innamorato, riuscitissima ricostruzione della vita del poeta dei Sepolcri, piccolo capolavoro di erudizione e di arte, di psicologia e di finezza. (Mario Missiroli)
  • L'impeto degli anni giovanili si andò smorzando col tempo. Si appartò e si premunì contro ogni possibile errore isolandosi dal mondo. Restò fedele alle buone lettere, scrisse poco e solo per indulgere alle insistenze degli amici; scrisse di storia e amò indugiare nei ricordi della lontana giovinezza. Così rievocò antichi maestri, compagni dimenticati, uomini celebri e sconosciuti, ombre di un passato che dileguava nel tempo e nella memoria. (Mario Missiroli)
  • Pio Schinetti, già direttore del Resto del Carlino e del Giornale di Genova, è nome troppo noto nel giornalismo italiano dell'anteguerra perché io ne ricordi qui l'alta cultura, il nobile idealismo mazziniano e il fine, mordace spirito polemico. In quel suo impeccabile stile egli scriveva, per lo più, gli editoriali di politica interna, lasciando a me quelli di politica estera. (Mario Borsa)

Altri progetti

Categoria:Giornalisti italiani
Categoria:Giornalisti italiani